Sempre più in alto !!!

E’ iniziata una nuova avventura per Apicoltura Millefiori con l’allestimento di un nuovo apiario situato in una meravigliosa cornice delle Alpi Giulie, ad una quota di 1800 metri s.l.m. tra i rigogliosi pascoli delle nostre splendide montagne. E’ un’esperienza molto impegnativa poiché l’apiario non è raggiungibile con automezzi, ma percorrendo i sentieri tra i boschi per circa 2 ore di cammino; questa difficoltà logistica comporta un enorme sacrificio, ma rende ancor più stimolante il nostro progetto per la raccolta del prezioso nettare di Rododendro.

L’Apiario in alta quota

La realizzazione dell’apiario è stata possibile grazie alla concessione del Consorzio Allevatori locale e all’aiuto di preziosi collaboratori che credono nei nostri propositi, mettendo a disposizione i mezzi agricoli per il trasporto delle api e dei materiali utilizzati. E’ stato necessario realizzare una recinzione elettrificata, per difendere gli alveari dalle potenziali visite dei golosi orsi che talvolta si aggirano in questa incantevole località.

L’Apiario a 1800 mt s.l.m. – Alpi Giulie

Il Rododendro

Il rododendro è il simbolo della fioritura alpina, conosciuto anche come rosa delle Alpi. E’ un arbusto sempreverde con fusti legnosi, tortuosi e fragili, che può superare il metro di altezza, con foglie coriacee, ovali, verdi lucide nella parte superiore e rosso rugginose in quella inferiore. I fiori  sono a forma campanulata stretta e compaiono in giugno e le corolle presentano un intenso colore rosso porporino e un caratteristico odore resinoso. 

Il miele di rododendro si presenta allo stato liquido da incolore a giallo paglierino chiaro, cristallizzato da bianco a beige chiaro. L’odore è di bassa intensità ed il sapore dolce, elegante e poco persistente. E’ un miele tra i più difficili da produrre a causa delle caratteristiche ambientali dei territori di raccolta; l’instabilità metereologica e le basse temperature che si registrano in alta quota riducono le ore utili di volo delle api e compromettono notevolmente la quantità di raccolto giornaliero.

Finalmente è arrivata l’Acacia!!!

Fortunatamente stiamo assistendo ad un’importante fioritura di acacia, che fa ben sperare sull’andamento della stagione apistica in corso. Quello di acacia è un miele tra i più apprezzati e diffusi in Italia, grazie anche all’elevato potere dolcificante e alla consistenza molto fluida. Ha un sapore particolarmente delicato, che non altera quello dei cibi e delle bevande a cui viene aggiunto. Il fiore di acacia (o robinia) ha un elevato potere nettarifero e risulta molto apprezzato dalle api. Il video testimonia un momento di concitato lavoro delle nostre api, eccitate da un’abbondante disponibilità di nettare che trasformeranno in un buonissimo miele di acacia!!!

Le nuove arnie…

L’inverno passato ci ha visti impegnati nella realizzazione delle nuove arnie, che finalmente sono pronte per ospitare le nostre api. Ci siamo divertiti a creare delle tonalità diverse, per rendere i nostri apiari sempre più colorati ed allegri!!!

Estate 2021 – ancora tanto lavoro da fare

Le Api sono al lavoro in una vallata incontaminata!! La passata primavera è stata molto complicata a causa dell’instabilità metereologica, ma ora stanno recuperando velocemente grazie alle numerose fioriture montane. In questo magnifico paesaggio della Val Canale, ad un’altitudine di 1250 metri, le nostre fedeli amiche stanno raccogliendo nettari pregiati che si trasformeranno in un miele straordinario.

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Aspettando la Primavera 2021

Manca più di un mese alla tanto attesa Primavera e nonostante le temperature di questi giorni siano ancora rigide, le nostre Amiche Api approfittano del tepore del sole per sgranchirsi le ali e raccogliere i primi pollini.

A febbraio, nonostante ci si trovi ancora nel pieno dell’inverno, si iniziano a palesare i primi segni del risveglio della natura, assistendo a delle bellissime seppur esigue fioriture.

Osservando attentamente il video potrete scorgere qualche Ape con le sacche piene di polline dal colore chiaro.

A presto da Apicoltura MilleFiori.

Ultimi giorni di raccolta polline e nettare… (video)

Dopo l’improvvisa diminuzione delle temperature e la pioggia battente degli ultimi giorni, le nostre api hanno approfittato del tepore della splendida giornata odierna per raccogliere quanto ancora disponibile in natura, aumentando le scorte dell’alveare con polline e nettare fresco.

Potete osservare un momento di piena attività e la frenesia delle api operaie al lavoro sotto l’occhio attento delle api guardiane che presidiano l’entrata dell’alveare.

Al secondo 57 del filmato è possibile vedere l’arrivo di un grosso Fuco che in breve tempo entra all’interno dell’arnia.

La Nascita di un’Ape Operaia nel superorganismo (video)

L’alveare viene definito “superorganismo” in quanto  ciascun individuo che lo popola è dipendente dalla colonia per la sua sopravvivenza e può essere assimilato ad una singola cellula del corpo di un organismo superiore, il quale non può fare a meno delle singole unità  sane e perfettamente funzionanti, per garantire la sopravvivenza dell’intero sistema vitale.  Il superorganismo è composto da APE REGINA, FUCHI ed API OPERAIE, ognuna delle quali ha dei compiti  ben precisi; le API OPERAIE cambiano la loro mansione all’interno dell’alveare in funzione dell’anzianità di “servizio”, dalle prime ore di vita e fino alla loro morte.

L’APE OPERAIA nasce  al 21esimo giorno dalla deposizione dell’uovo e questo video  documenta l’uscita dalla celletta di un favo e quindi l’ingresso nella famiglia di appartenenza, nella  quale fin dalle prime ore di vita  si adopererà per rendere efficiente il “superorganismo”.

Cosa scrive Wikipedia sulle Api Operie.